Massimo Andreoli
Massimo Andreoli è dal 1997 Presidente del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche e Guardian Grando del Serenisimo Tribunal de l’Inquisithion di Venezia. Dal 2003 è Presidente di Veneto Storico – Associazione delle Rievocazioni Storiche del Veneto e dal 2004 Vice-Presidente dell’Associazione "Venezia & Venice" nata per la tutela e lo sviluppo culturale ed economico dell’area di Rialto a Venezia. E’ consulente storico di diversi enti pubblici e musei italiani ed esteri nonché di produzioni documentaristiche televisive. Nel 2004 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in "Entertainment Science" dalla Constantinian University di Cranston, Rhode Island, U.S.A.
1. Lei è uno dei protagonisti del Carnevale di Venezia. Quando è iniziata questa passione?
Circa 24 anni fa. Allora ero molto giovane, entravo a far parte della Compagnia de Calza I Antichi (quella vera del grande Paolo Zancopé, di cui oggi rimane un mero surrogato) e imparai ad amare questa festa nel suo aspetto più autenticamente veneziano.
2. Quali sono i gruppi storici che partecipano attivamente al Carnevale di Venezia?
Sono molti i gruppi prettamente storici, tutti aderenti al Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche o alla neo-nata Veneto Storico (l’associazione che, come braccio operativo della Regione Veneto, lavora per la promozione e lo sviluppo del settore rievocativo sul territorio). Provengono da tutta Italia e dall’estero. Cito quelli che vengono da più lontano, come i tedeschi Adictum (tra i più bravi giocolieri in circolazione) e gli svizzeri Les Pieds Gauches, specializzati nelle danze tardo-medievali.
3. Quali altri eventi organizza o co-organizza durante il Carnevale di Venezia?
Quest’anno il CERS Italia ha dato vita, insieme ad altre due realtà da tempo attive in città (Rialto Futura e Venezia Futura) a "Venezia & Venice", associazione finalizzata alla valorizzazione culturale ed economica dell’area rialtina. In Campo de l’Erbaria (a due passi dal Ponte di Rialto) proporrà tutte le sere spettacoli, feste e animazioni all’insegna della più autentica venezianità. Il tutto all’interno di una speciale tenso-struttura trasparente che permetterà di proiettare sul Canal Grande le luci e il divertimento del carnevale dei Veneziani.
4. Qual’è l’evento da Lei organizzato durante il carnevale che le ha dato maggior soddisfazione?
Quello che riusciremo ad ideare in futuro, spronando di nuovo la città a rimettersi maschera e costume e a dar vita, così com’era vent’anni fa, a quell’orgia di suoni e colori che nessun’altra città al mondo è in grado di offrire.
5. Quest’anno vedremo qualche combattimento?
In Piazza San Marco vi saranno duelli all’arma bianca sabato 29 e domenica 30 gennaio…. Mi preoccupano sinceramente di più altri combattimenti che porteranno, ad aprile, diversi contendenti a giocarsi la poltrona di Sindaco di Venezia….Se è vero che ne ferisce più la penna che la spada….
6. Cosa cambierebbe nell’attuale programmazione del carnevale?
La sudditanza psicologica nei confronti dei grandi Enti e Fondazioni Musicali e Teatrali porta sempre il Carnevale a vergognarsi, quasi, di mostrare al resto del mondo la propria faccia più autentica e popolare…Ecco cosa cambierei, questa mentalità. E’ vero che quest’anno ci è cercato di ridare dignità all’aspetto più tradizionale (il liston delle maschere) ma ancora non basta… Il Carnevale deve tornare ad essere quella creatura viva che "co fa scuro" si muove in modo imprevedibile e inaspettato tra calli e campielli, per andare a sfogarsi ed esprimersi, di tanto in tanto, là dove meno Te lo aspetti….